Non è solo un mobile

C’è questa cosa che guardo un mobile e mi chiedo se davvero diventerà qualcosa di diverso da un mucchio di assi tarlate.

A volte visto da fuori non sembrano nemmeno male, ma poi, quando li osservo da vicino noto la vernice scrostata, i buchi, le tavole sconnesse e i tarli, tanti piccoli fori circolari che ospitano microscopici animaletti, difficili da debellare. Quando penso di aver chiuso tutti i buchi ecco che ne spunta uno nuovo e devo ricominciare il lavoro di sterminatrice di tarli.

Ma poi, una volta finito e stuccato, passo la prima mano di colore su quel legno polveroso e subito mi sembra una cosa diversa. vedo che ne può uscire qualcosa di buono e che la mia idea iniziale pian piano esce e allora avrei voglia di arrivare alla fine per usarlo, per fotografarlo.

E’ un lavoraccio, ma la mia è una scelta precisa, i mobili sono messi male ma costano relativamente poco e tutto quello che spendo serve a sostenere delle associazioni. Questo e il risultato finale mi ripagano della fatica e dei giorni di lavoro.

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