Lavorare da casa senza scrivania

Da quando sono a casa ho cambiato molto il mio modo di lavorare.

Una delle cose che prima mi stressava di più era stare tante ore alla scrivania dell’ufficio, scomoda, con una di quelle poltrone  con le rotelle.

Adesso ho una poltrona, ma molto più carina e comoda e un piccolo tavolo che mi fa da scrivania dove appoggiare il Mac. Ma spesso preferisco usare altre postazioni, come il divano o, adesso che è estate, una chaise-lounge che metto in terrazza.

Da parecchi anni abbiamo in casa due Dave bianchi che stanno ai lati del divano per usare i portatili la sera davanti alla tv e io che sono abituata a usare la tastiera un po’ inclinata ci ho aggiunto un supporto per laptop, che serve anche a tenere un po’ alzato il portatile e far circolare l’aria,  visto l’uso continuo che ne faccio.

Però il Dave non è comodissimo per un lavoro continuativo perché ha una gamba centrale abbastanza ingombrante che non permette di tenerlo proprio davanti a se.

Così, quando ho incontrato per caso Andrea,  un ex-collega con cui ho lavorato molti anni fa, e mi ha raccontato del suo progetto ne sono rimasta subito affascinata.

Lui, da quando è diventato freeelance, ha cominciato a pensare a qualcosa da usare per stare più comodo a lavorare a casa e alla fine è arrivato a fondare una società che produce supporti per notebook, la LoungeTek.

Una delle cose che mi ha colpito di più è stata la filosofia etica di produzione. La società cerca di lavorare sul territorio, utilizzando fornitori locali, utilizza un sistema per il trasporto che compensi l’emissione di CO2, il carbon neutral di UPS e usa al più possibile materiali riciclati, riciclabili e non tossici.

I prodotti di Lounge-tek sono realizzati con i seguenti materiali 100% riciclabili: 
– Ferro tagliato al laser 
– Materiali plastici: ABS (acrilonitril, butadiene, 
 stirolo), PA(poliammide), PC(policarbonato), 
  PE(Polietilene) sacchetti
– Cartone ondulato reciclato per l’imballaggio
– Lounge-Book:
  – Vernici senza solvente: verniciatura in forno*
– Lounge-Wood:
  – Vernici ad acqua
  – Legno di faggio coltivato, massello e laminato
– Cromatura pe ri modelli cromati e i tubi del
   Lounge-wood

All’ultimo Fuorisalone hanno presentato il nuovo Lounge-book Eco-design. Al posto del materiale plastico, utilizzano un biopolimero, creato da derivati dalla lavorazione del legno, che è, a sua volta, completamente riciclabile e non necessita dei trattamenti chimici protettivi del legno.

Qualche giorno fa Andrea mi ha contattata per chiedermi se volevo provare il loro nuovo Lounge-Book Eco-Design e ovviamente ho accettato subito.

Il pacco arrivato è compatto, comodo da maneggiare e in cartone riciclato.

I pezzi sono pochi e facili da montare. Rispetto all’illustrazione della scatola non c’è il pezzo di copertura delle viti dei piedi, così il biopolimero utilizzato è ancora di meno.

La prima prova l’ho fatta con la chaise-lounge.

Il supporto è molto comodo perché i piedi stanno sotto e non intralciano e lo si può posizionare in modo da avere il portatile praticamente di fronte.

Poi, ovviamente, l’ho provato anche con la mia postazione tipica sul divano e qui ho notato la differenza maggiore tra il Dave e il Longe-book.

Il primo si scontra con il bracciolo che non permette di sistemarlo più di tanto mentre il secondo si può spostare, inclinare, girare fino a quando non si arriva a una posizione che è perfetta per digitare velocemente sulla tastiera.

Altra cosa interessante del Lounge-Book sono i due fermi che bloccano i dispositivi anche quando il supporto è inclinato. Sono perfetti con il mio MacBook Pro perché arrivano a filo della tastiera, un po’ fastidiosi con il MacBook Air da 11″ che è veramente molto sottile. Per riuscire a digitare devo usare uno spessore.

Con il Dave inclinato il portatile scivola, infatti uso un supporto aggiuntivo che permette di inclinarlo e girarlo.

Il Longe-book ha un’impostazione di piedi e gamba che lo rendono più stabile, ma anche il Dave lo è abbastanza e il dondolio non mi ha mai dato fastidio.

Nel confronto tra i due vince sicuramente il Longe-book che si sposta facilmente in tutte le posizioni, con qualsiasi seduta e permette di stare sempre comoda.

Il Dave dalla sua parte ha un costo minore e si può comunque di utilizzare comodamente il portatile quando si è sul divano per leggere la posta o navigare su internet, ma non permette di digitare per molto tempo.

E eccomi in postazione sul divano con il Lounge-book mentre scrivo questo post. Ovviamente io sono dietro la fotocamera!

4 commenti su “Lavorare da casa senza scrivania”

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